Ognuno di noi ha un progetto nel cassetto da realizzare. Ecco i passi giusti da seguire
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In questo articolo vedremo quali sono i passi da seguire se hai finalmente deciso di metterti in proprio, sviluppando il progetto della tua vita.
Un esperto del settore ci aiuterà passo passo a capire gli step necessari e le accortezze da avere in questo processo.
Nelle chiacchierate con molti di voi, spesso mi capita di ascoltare con piacere di progetti di business che avete in mente, del sogno di mettersi in proprio, del forte desiderio di realizzazione personale in ambito lavorativo che con impegno e dedizione rincorrete.
È un indice bellissimo dell’intraprendenza che ci contraddistingue, e del profondo desiderio che abbiamo di realizzare ciò che sentiamo buono per noi e per il mondo che ci circonda.
A questo scopo ho chiesto un aiuto ad un esperto in materia: l’amico Dante di StartupVincente.com.
Dante ha redatto per noi una checklist dei 7 step fondamentali per mettersi in proprio lanciando il nostro progetto (o startup che dir si voglia).
Ringrazio Dante per la disponibilità e passo a lui la parola.
Molte persone, quando decidono di mettersi in proprio e di lanciare la propria startup sul mercato, falliscono miseramente in quanto non conoscono i diversi passaggi che, in modo graduale, ti permettono di sviluppare un progetto di questo tipo.
Se hai un minimo di conoscenza del settore, infatti, saprai benissimo quanto pianificare e calcolare con attenzione ogni passaggio possa realmente fare la differenza nel successo del tuo progetto.
A questo proposito voglio mostrarti quali sono i diversi step che possono permetterti di lanciare da zero la tua startup e di giungere ad un pubblico più ampio possibile.
Step 1: Selezionare un’idea di business vincente
Hai già deciso cosa vuoi fare da grande?
Se hai in mente una startup, sappi che il suo valore dipende sempre da un’idea che possa in qualche modo risolvere un problema o che comunque risulti utile per chi decide di usufruirne.
Proprio per questo la prima cosa da fare per mettersi in proprio è selezionare un’idea di business che possa essere utile al tuo utente target, e fruttare un vantaggio prima a lui, poi, solo per conseguenza, anche a te.
Per farlo ti consiglio di analizzare con attenzione il mercato, le richieste dell’utenza e i suoi reali bisogni, in modo da poter optare per un’idea che in qualche modo riesca a rispondere ad un’esigenza ben specifica.
Step 2: Cercare le persone che compongono il tuo team
Dopo aver individuato la tua idea vincente è giunto il momento di selezionare accuratamente le persone che andranno a comporre il tuo team di lavoro.
Mettersi in proprio, infatti, non vuol dire necessariamente fare tutto da soli, in quanto questo potrebbe comportare un dispendio di tempo (che vuol dire anche denaro), senza contare il fatto che i risultati potrebbero essere decisamente peggiori.
Cerca persone valide, che possano dare un contributo positivo nei diversi ambiti chiave del tuo progetto, e che possano offrirti il loro aiuto nella realizzazione del tuo progetto in modo da ottenere il miglior risultato possibile.
Un testo molto utile in questo senso è “Come gestire un team con passione” di Jessica Fasan, che mostra proprio l’importanza del team ed il modo per gestirlo al meglio.
Step 3: Cercare i fondi per testare l’idea
Una volta scelta l’idea e che il tuo team è composto, giunge il momento di cercare dei fondi che possano permetterti di fare alcuni test di mercato per comprendere se la tua idea ha effettivamente un futuro commerciale.
Racimola piccole somme che possano permetterti di verificare, effettivamente, se la tua idea trova il favore delle persone, e che ti faccia capire eventualmente anche quali siano i punti di forza e i difetti del tuo progetto.
A questo proposito ti consiglio di fare appello a quelli che sono i tuoi risparmi (anche piccoli) o di fare affidamento sulle famose 3 F.
Per 3 F si intende Family, Friends & Fools, e stanno ad indicare proprio le tre categorie di persone che potrebbero finanziare inizialmente il tuo progetto vale a dire la famiglia, gli amici e i “folli”, intesi come tutti coloro che ti conoscono e credono nella tua idea.
Step 4: Realizzare un MVP e chiedere un feedback
Il quarto passaggio è quello di creare un MVP che possa permetterti di ottenere un riscontro immediato circa il tuo progetto.
Cos’è un MVP? Letteralmente “Minimum Viable Product”, ovvero il “prodotto minimo funzionabile”.
In poche parole si tratta di un prodotto ancora allo stato grezzo ma che presenta già le caratteristiche principali di quello che sarà il prodotto definitivo.
Grazie ad esso però è possibile ottenere dei feedback al fine di:
– Migliorare i difetti del prodotto
– Analizzare il mercato e le sue dinamiche
– Verificare l’effettivo impatto del proprio prodotto sul mercato
Se si ha intenzione di mettersi in proprio questo passaggio risulta assolutamente fondamentale.
A questo proposito ti allego il link ad un sito interessante che offre strumenti utili in questo senso: http://test4startup.com/?ref=producthunt
Step 5: Correzione e modifica del MVP
I siti che ti ho allegato, oltre a darti la possibilità di creare il tuo MVP, ti permettono anche di chiedere feedback e pareri su internet circa il tuo progetto.
Arrivati a questo punto, infatti, è fondamentale che analizzi con attenzione i diversi pareri provenienti dalla rete in modo da cogliere quelli più costruttivi e che, in qualche modo, possono permetterti di migliorare la tua idea.
Mettersi in proprio vuol dire essere continuamente al lavoro per apportare modifiche, correggere e analizzare ogni singolo aspetto della propria startup in modo tale che il prodotto finale aderisca sempre più alle esigenze della clientela.
In questa fase ricorda sempre che ogni parere e giudizio può essere fondamentale (soprattutto quelli negativi) in quanto ti danno la possibilità di notare aspetti che non avevi considerato permettendoti di ottimizzare il tutto al meglio.
Step 6: Cercare i “soldi veri” per lanciare la startup
Bene. Dopo aver creato un MVP e dopo aver modificato ogni singolo aspetto del progetto in base ai pareri e ai feedback dell’utenza e del proprio team, il prodotto finale dovrebbe essere pronto per essere immesso ufficialmente sul mercato.
Per farlo, però, sono necessari fondi importanti che non hanno nulla a che vedere con quelli analizzati prima per quanto riguardava la creazione del proprio “prodotto grezzo”.
Quando si parla di lanciare una startup, infatti, si necessita di investitori che possano puntare sulla propria idea in modo da renderla pronta per il grande passo.
Questo è forse il passaggio più difficile, in quanto è fondamentale che la propria idea, per quanto valida, sia presentata nella giusta maniera, in modo da stimolare l’interesse di chi ascolta ed invogliarlo ad investire proprio su tale progetto.
Per aiutarti in questo aspetto ti segnalo l’articolo 10 slide per presentare al meglio la tua idea agli investitori, che può rivelarsi davvero molto utile quando dovrai sviluppare la tua presentazione.
Step 7: Lancio in orbita
Infine si giunge all’ultimo step per mettersi in proprio, ovvero quello del lancio effettivo della propria startup sul mercato.
Dopo aver ottenuto i fondi necessari per far partire la propria idea, infatti, è giunto il momento di promuoverla e renderla visibile a tutti in modo da ottenere un successo che sarà proporzionato, naturalmente, anche a quella che è l’utilità effettiva della propria startup.
Per questo passaggio, ma in generale per ottimizzare tutti i processi appena analizzati, ti consiglio “Startup. Sogna, credici, realizza. Dall’idea al successo” di Eleonora Chioda, una lettura che può darti quella spinta in più di cui necessiti per concretizzare i tuoi sogni.
Di’ la tua
Siamo giunti alla fine di questa check list riguardante i passaggi per mettersi in proprio e rendere la tua idea un progetto valido e vincente.
Per quanto possa apparire semplice, questo processo è spesso lungo ed impegnativo.
Una startup non si crea in 10 giorni, né il successo si può avere senza un impiego costante e rilevante investimento di energie e dedizione.
Se anche tu sei in procinto di lanciare la tua idea o sei già a buon punto per vederla concretizzata, non esitare a commentare questo articolo facendomi sapere a che punto del processo sei e come pensi di procedere.
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