Da dove proviene la fiducia in se stessi
Semplice: da tre fonti.
1. Il DNA: il tuo DNA influenza il bilanciamento delle sostanze chimiche che il tuo cervello e tutto il tuo corpo producono. Sostanze, tra cui gli ormoni, primari responsabili dei tuoi stati d’animo. I principali ormoni che contribuiscono alla sicurezza in se stessi sono la Dopamina e la Serotonina.
2. Il trattamento ricevuto nel tempo: in base al contesto sociale in cui sei cresciuto, alle pressioni e ai rinforzi che hai ricevuto, alle aspettative che sono state riposte o proiettate in te, potresti aver sviluppato più o meno autostima e sicurezza situazionale in specifici ambiti.
3. Le tue scelte: le decisioni che hai preso, i rischi che hai affrontato e quelli che hai evitato, la scelta su come rispondere alle sfide, le volte in cui ha prevalso la paura o la svogliatezza.
Ora. Per quanto ne sappiamo, il DNA non è modificabile. Ma a partire da una base “ricevuta”, grazie alla plasticità del tuo cervello, puoi allenarti a modificare la produzione di ormoni. Ne parliamo più avanti, nel Metodo Fisico.
Riguardo al tuo passato, è vero, non puoi cambiarlo, ma puoi decidere di liberartene.
Primo: il tuo passato è passato. Ora focalizzati sul futuro, che è tuo, e dipende solo dalle scelte che prenderai a partire da oggi.
Secondo: le abilità si sviluppano. Il fatto che il contesto vissuto fino a ieri ti abbia fatto credere che tu non abbia determinate risorse o qualità, non vuol dire che tu non possa svilupparle.
E se credi che sia troppo tardi, prova a pensare a quanto hai ancora da vivere, e somma tutta la delusione che da qui al tuo ultimo giorno continuerai a cumulare, fino ad avere il rimpianto di aver sprecato una vita intera, che ti dava l’opportunità, e tu rispondevi “no grazie”.
Hai tempo! Per la tua crescita personale hai sempre tempo!
Infine, le tue scelte.
Da oggi puoi prendere scelte che ti porteranno nel tempo a credere in te stesso nell’ambito in cui lo desideri. Devi solo decidere che sia così.
Una cosa davvero interessante che ho capito studiando questo argomento è che se davanti ad una paura reagisci fermandoti, la paura si accentuerà sempre di più. Se temi l’esprimerti in pubblico, evitare il pubblico non farà che confermarti che non sei in grado di affrontare quella situazione, e quindi ne sarai sempre più terrorizzato.
Per superare una insicurezza bisogna agire. Agire verso la sicurezza, verso ciò che fa credere in se stessi: capacità, convinzioni, atteggiamento.
ESERCIZIO
5. Al punto 3 del nostro esercizio hai scritto le risorse e le capacità che ti servono per essere sicuro di te nell’ambito che hai scelto. Quali atteggiamenti o abitudini dei tuoi parenti hanno consentito che tu ti convincessi di non avere alcune di queste capacità? Cosa ti è stato detto, cosa ti è stato fatto credere? Quali altre esperienze al di fuori della famiglia ti hanno demotivato, umiliato, deriso, fatto credere insicuro?
6. Quali scelte del passato hanno continuato a confermare le tue convinzioni? Quali abitudini odierne continuano a trattenerti nello stato di insicurezza?
Come credere in se stessi impatta sulla vita quotidiana
La scarsa autostima implica frequente senso di insicurezza, smarrimento, blocco e persino solitudine.
Ma questo non è il risvolto peggiore.
Nella ricerca della tua vita ideale, la scarsa autostima ostacola in modo deciso la realizzazione concreta di ciò che ti fa stare bene. Questo per tre motivi:
1. Il tuo focus:
“la persona sicura di sé agisce con coraggio ed intraprendenza, per trasformare i pensieri in azioni concrete, realizzando così i propri desideri”
(Cit. Video TedEd).
La realizzazione dei tuoi desideri proviene dalla capacità di scoprire, passo dopo passo, quali sono gli step successivi da compiere per rendere concreto ciò che desideri. Quali capacità sviluppare, quali relazioni coltivare, quali soluzioni adottare.
Se la tua attenzione è costantemente proiettata sulla tua incapacità, sulle risorse che non hai, sulle forze che ti mancano, sul cielo sempre grigio, il gatto che è morto e l’instabilità cosmo-quantica dell’universo che attrae la tua sfiga… beh, allora la probabilità di scoprire qual è il passo successivo per migliorare te stesso e la tua vita si affievolisce sempre più.
Questo aspetto è confermato da quello che in psicologia viene chiamato “bias della conferma”.
Resta focalizzato sull’obiettivo, e abbi la pazienza di far tacere il tuo dialogo interiore negativo fino a che non hai trovato la soluzione per fare quel passo in più che desideri.
2. La tua fisiologia:
Chi ha letto l’articolo “Rimedi per non essere imbranato” sa già come la visione che hai su te stesso attiva uno specifico stato emotivo e fisiologico, che di conseguenza influenza la tua azione e con essa i tuoi risultati.
Se non credi in te stesso agisci da persona insicura, e i risultati saranno quelli di una persona insicura.
Nell’articolo sopra citato trovi 5 possibili soluzioni per modificare la visione su di te e la tua fisiologia istantaneamente.
3. La tua responsabilità:
Se hai scarsa fiducia in te stesso tenderai a dare la responsabilità degli eventi a fattori esterni a te, indipendenti dalla tua volontà. In sostanza sei in balia di ciò che accade e reagisci agli eventi invece che intraprendere la tua strada.
In psicologia questo è definito “locus of control esterno”.
La pericolosità di adottare un locus of control esterno sta nel fatto che invece di smuovere ogni tua risorsa e possibilità per realizzare ciò che desideri, ti focalizzerai sul reagire agli eventi e sobbarcarti le scelte di altri o del fato.
In ogni situazione, cerca sempre il tuo spazio di azione. Non fermarti a ciò che è successo, vai avanti alle soluzioni che puoi adottare tu.
ESERCIZIO
7. Monitora il tuo dialogo interiore, quella vocina che parla dentro te e da giudizio alle cose, dicendoti cosa fare e come reagire. È una voce propositiva o repressiva? Ti stimola o ti frena?
Trasforma ogni espressione negativa in positivo. Il “ma perché a me” o il “non ce la farò mai” diventano “come posso risolvere?”. Il giudizio “che str—zo” diventa “non condivido, troverò un’alternativa”. E così via.
In questo modo modificherai in un attimo sia il tuo focus, che la tua fisiologia, che anche il locus of control.
Leave a Reply