Il segreto della felicità è nella capacità di mettere gioia in tutto ciò che fai
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C’è stato un lungo periodo della mia vita in cui sono stato un musone permaloso e giudicante.
Tutto nella mia testa era diviso tra giusto e sbagliato, buono e cattivo, utile e fastidioso. E come inevitabile conseguenza, il sorriso era raro tanto quanto la sensazione di apprezzamento e gratitudine per ciò che mi circondava.
La diversità mi indisponeva, lo scherzo mi dava fastidio, e passare una serata con più di due persone contemporaneamente era uno squilibrio che aggiravo volentieri.
Non si direbbe, oggi, che invece amo la compagnia e la gioia. Mi piacciono le feste, mi piace conoscere persone nuove, mi piace interagire con chiunque ed entrare in punti di vista diversi dal mio.
Non che ogni tanto non torni la mia vena critica, ma faccio sempre il possibile per tenere alto l’umore della mia giornata. Ne ho capito il valore, ne ho trovato beneficio.
E ti posso garantire: la vita, col sorriso, è tutta un’altra vita…
Il Buonumore è una virtù che si può imparare, che non costa nulla, e che può significativamente migliorare la qualità della vita, alleggerire i momenti complessi, e rendere tutto più sereno e più felice.
Ecco cosa ho capito a riguardo, e come essere sempre di buon umore.
Buon Umore: decidi di essere felice
Esistono due tipi di buon umore: quello finto e quello vero.
Il buon umore finto è quello artificioso. È il sorriso forzato, è l’allegria ostentata, è il “pensare positivo” che però, nel tuo profondo, nasconde paura, incertezza, rabbia o sconforto. Ovvero: ti imponi un certo comportamento (positivo), ma che non riflette il tuo reale stato interiore (negativo). In sostanza vesti una maschera, ma lasci il tuo inconscio alla deriva delle emozioni “che capitano”.
Il buon umore vero, invece, è quello in cui hai per davvero il controllo delle tue emozioni. Decidi razionalmente di lasciar andare il peso emotivo della negatività, e di alleggerire il cuore, per lasciare spazio alla positività.
Lo senti proprio fisicamente, come una distensione al petto, al cuore, al volto e sulle spalle. Ti rilassi, cacci via la visione pessimistica, e lasci invece spazio alle aspettative positive.
Cosa vuol dire: essere incoscienti, sconsiderati o irrazionali? No: vuol dire decidere di essere felici.
Vuol dire decidere che, nonostante gli eventi, nonostante le tue sensazioni, nonostante paure, frustrazioni e delusioni, scegli di vivere positivamente, con ottimismo, e di provare emozioni positive, di essere di buon umore. In sostanza, gestire le proprie emozioni per un fine utile.
Del resto, il cattivo umore non ti aiuta a risolvere nulla. Mentre invece il buon umore spesso ti aiuta, e quando non ti aiuta per lo meno ti alleggerisce la vita.
Però mi raccomando: che sia “vero”, e non solo di facciata.
Il peso del giudizio
Una delle “pietre al collo” del tuo umore è il giudizio.
Sentirti giudicato e giudicare, essere sempre pronto a pensare, oltre che esprimerti, in termini di giusto e sbagliato, buono e cattivo, bello e brutto.
Giudicare ti rovina la vita, perché ti mantiene in un costante stato di allerta, alla ricerca di ciò che non va. E dato che il tuo RAS (Sistema Reticolare Attivatore) ti fa vedere ciò su cui concentri l’attenzione, la negatività, come olio torbido, si diffonde in ogni angolo della tua vita.
Giudicare è il peggior servizio che tu possa fare a te stesso e al mondo. Senza dubbio.
Se vuoi mantenere sempre alto il buon umore, invece, devi imparare a prendere le cose come sono.
Non sei tu a doverle cambiare, non sei tu a dover sentenziare cosa va bene e cosa no. Sei tu, invece, a dover decidere che lascerai entrare le cose nella tua vita così come sono.
Che siano situazioni, persone o eventi, sarai grato del bello, ti stupirai del nuovo, apprezzerai l’originale, e gentilmente allontanerai ciò che ti produce fastidio.
Allena la tua gratitudine, allena la tua mente a scovare il bello che c’è in ogni giornata e in ogni esperienza che vivi, e presto il giudizio lascerà spazio all’accettazione e all’amore per ciò che vivi.
Farsi tornare il buon umore: l’esercizio della porta
Musica allegra, fotografie, ricordi emozionanti. Sono diverse le strategie che puoi utilizzare per farti tornare il buon umore, e tutti sono validi. Ma uno in particolare mi ha cambiato la vita.
Uno degli errori che maggiormente minano il nostro buon umore è quello di lasciare che strascichi di emozioni negative permangano nella nostra giornata, allungando il loro effetto anche oltre il dovuto.
Capita quando esci dal lavoro deluso e ti porti la delusione in casa. Capita quando litighi con qualcuno, e porti la rabbia nell’incontro con il prossimo. Capita ogni volta che non separi gli eventi e le situazioni, e mescoli le emozioni di una situazione con le emozioni dell’altra.
Un esercizio che ho trovato utilissimo per farmi tornare il buon umore quasi “a comando” è quello di immaginare una porta o un arco attraversando il quale io possa cambiare emozione.
In sostanza, vedo davanti a me la porta di casa, decido che emozione voglio provare quando la attraverserò, abbasso la maniglia, e “puff!”, cambio stato emotivo. Idem quando entro in ufficio, quando entro in macchina, quando passo da una stanza all’altra. Lascio dietro quello che è stato e decido quello che dev’essere.
È un eccellente esercizio di intenzionalità, di cui abbiamo parlato nell’articolo su come essere felici nella vita.
In questo modo il buon umore sarà a comando, e dipenderà solo da te.
Conclusioni
Molti sono i metodi per farsi tornare il buon umore. Rilassarsi, stare con gli amici, leggere o studiare, fare sport, ascoltare buona musica.
Ma la soluzione più efficace è la capacità di gestire le tue emozioni, evitando gli strascichi emotivi, ed allenandoti a decidere tu, quando e cosa provare. Perché solo così puoi imparare a mettere gioia in tutto ciò che fai, e raccoglierne come frutto un costante alone di spensieratezza e buon umore.
Io adoro la tecnica della porta. E tu, che metodi hai per tornare di buon umore?
A presto
Luca
Grande Lu
Sono contento dei tuoi risvegli mattutini
Della tua nuova vita
Della tua energia ed equilibrio!
BRAVO!
Grazie Luca!
E’ un piacere condividere riflessioni con chi ha voglia di mettersi in discussione e migliorarsi…
Grazie di cuore per la tua umanità, per la tua intelligenza e la tua anima così limpida e di valore!Adoro anch’io il metodo della porta, è davvero miracoloso!!!
Roby, mi fai arrossire 🙂
Grazie a te di esserci!