Nell’indecisione si nasconde l’opportunità di chiarire cosa desideri veramente
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Ciclicamente mi ritrovo a vivere periodi di indecisione ed incertezza, in cui non ho chiari i miei obiettivi, non so capire che cosa desidero, e non so neanche mettere a fuoco esattamente cosa mi turba.
Avviene sistematicamente quando ho battuto una strada per un po’, poi mi sono accorto che qualcosa non va, e quindi sento l’esigenza di cambiare, di dare una svolta.
Sento un persistente desiderio di trovare una strada, e dirigere le mie energie in una direzione chiara.
Ma più ci penso, più aumenta la confusione, e con essa la frustrazione.
Hai presente cosa intendo?
Odio la mia indecisione! La odio, non mi piace!
Mi fa soffrire, mi fa star male, mi fa procrastinare, e perdere anche un sacco di tempo.
Mi tiene in sospeso, mi fa ribollire dentro, e poi mi ritrovo come una macchina da corsa rinchiusa nel garage, ferma, li, ad aspettare di trovare la strada su cui finalmente poter dare gas.
Lo stato di indecisione è davvero fastidioso.
Ma ho scoperto che nasconde un valore.
Ho capito che, ogni volta che ne esco, sono un pochino più grande, un pochino più vicino a ciò che desidero essere davvero.
Ecco cosa intendo.
L’indecisione è il caos
L’indecisione è il caos. È un caos di desideri, opportunità, speranze, vincoli e zavorre.
E quando ti ci trovi dentro, è difficile mettere ordine, ed è complesso credere che ne verrà fuori qualcosa di buono.
Allora hai due possibilità: deprimerti o lavorarci con fiducia.
Ti deprimi quando vivi quello stato di indecisione come una tua incapacità. Incapacità di capirti, decidere, e risolvere il conflitto interno che stai vivendo. Se è una tua incapacità, se è un attributo della tua persona, allora ti sembrerà una caratteristica permanente ed irrisolvibile. E questo ti deprime.
Pensandola così, perdi autostima, diventi insicuro, e attivi il circolo vizioso dell’imbranato.
Ma invece l’indecisione è come un sugo che deve cuocere lento.
All’inizio è un miscuglio di ingredienti, tutti ancora crudi. Ma poi, se hai pazienza di aspettare, può diventare una salsa davvero prelibata.
Dal caos all’ordine
Restare nell’indecisione, ed accettare quel periodo come un momento di passaggio, è un’operazione che potrebbe cambiarti la vita.
L’indecisione può durare giorni, mesi, o persino anni.
Ma finché c’è, cucina il tuo sugo.
Non deprimerti, e non mollare. Non cedere alla tentazione di ritenere l’indecisione un tratto della tua identità. Non sei un indeciso, sei semplicemente in un periodo in cui hai bisogno di paziente riflessione per ottenere ciò che vuoi.
Continua a dedicare pensieri ed energie a quella indecisione. Continua a cucinare il tuo sugo, in modo razionale, ragionato, sedendoti a tavolino con te stesso per fare ordine e definire le tue priorità.
Solo così, un passetto al giorno, il tuo sugo si cucina. Solo così, con pazienza ed amor proprio, la tua strada si aprirà davanti a te, a piccoli spiragli.
Il tocco in più
Il più grande fattore di evoluzione nella tua vita è quella lieve ma costante tensione verso una comprensione sempre migliore di te.
Non giudicarti. Non dare mai sentenze su te stesso.
Piuttosto ascoltati, e piano piano, un mattoncino al giorno, con la ragione e la creatività, troverai soluzioni e possibilità, costruirai competenze e sicurezze, che nel tempo renderanno la tua vita sempre un pochino migliore.
Non lamentarti. Non giudicarti. Ascoltati sempre. Non smettere mai di migliorarti!
A presto
Luca
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