Dalla newsletter del 09/04/2019.
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Ogni esperienza significativa che fai resta impressa nella tua mente non solo come memoria, ma anche come significato.
Questo vuol dire che non solo ricordi l’evento in sé, ma ne deduci una “verità”, ossia una regola che vale anche per altre situazioni simili oppure una “realtà” che descrive un aspetto di te.
Ho letto alcuni passaggi della storia di Geoge Bush padre, ex presidente degli Stati Uniti, mancato nel recente Novembre 2018.
È stato pilota in oltre 50 missioni di combattimento durante la seconda guerra mondiale, e ha sfiorato la morte numerose volte. Una di queste è stata quando il suo aereo, lanciato in missione per abbattere delle antenne trasmittenti nemiche, è stato abbattuto in un mare infestato da qualche squalo e molte navi nemiche.
Era ferito, perdeva sangue dalla testa, e nella migliore delle ipotesi sarebbe diventato prigioniero giapponese.
Prima immagine: sei in mezzo all’oceano e perdi sangue. Cosa ti viene in mente? Bravo, gli squali…
Seconda immagine: i nemici ti hanno visto ed abbattuto. Hanno visto il tuo aereo cadere in mare non lontano da lì, e sanno che ci sono navi del loro schieramento pronte a prenderti prigioniero. Tu cosa pensi? “Ok, è andata…sono prigioniero”.
Riflessioni:
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- Il nostro cervello funziona per IMMAGINI.
Quando pensi al pericolo degli squali, vedi nella tua mente uno squalo che segue la scia del tuo sangue, e che sta arrivando a prenderti. Idem quando pensi ai giapponesi, che stanno cercando solo te.
Morale: se vuoi dominare la tua mente e orientarla in una direzione specifica devi dargli IMMAGINI. Se vuoi sentirti sicuro di te devi VEDERTI sicuro di te, nel contesto in cui lo desideri. Se vuoi agire da persona più simpatica, più professionale, più [mettici quello che vuoi], devi VEDERTI nella situazione specifica ad agire in modo più simpatico, professionale o [quello che vuoi].
- Le immagini che il nostro cervello richiama sono quelle che ritiene PIÙ PROBABILI.
È chiaro che oceano + sangue = squalo. Del resto te l’hanno detto le storie, i film, le notizie al TG…
- Il nostro cervello funziona per IMMAGINI.
- Ad ogni immagine il suo SIGNIFICATO
Torniamo in mezzo al mare con gli squali e i giapponesi. Come ti senti?
Ecco alcune possibilità:- uno sfigato pazzesco, perché capitano sempre tutte a te,
- una nullità, perché gli eventi ti hanno battuto,
- una schifezza, perché hai lasciato la famiglia a casa, e i tuoi figli cresceranno senza te,
- un figo da paura, perché sarai ricordato dai tuoi commilitoni per esser morto pur di abbattere l’antenna giapponese,
- un eroe, perché il tuo nome sarà su una lapide in qualche memoriale, visitato da milioni di persone,
- il padrone di te stesso, perché nonostante qualsiasi disavventura, anche questa volta lotterai fino alla morte, e in qualche modo sei sicuro che te la caverai.
In base al SIGNIFICATO che dai agli eventi, cambia il tuo STATO EMOTIVO (tristezza, depressione, insicurezza, o al contrario forza, energia, creatività).
In base allo STATO EMOTIVO in cui ti metti, il cervello, grazie al RAS (Sistema Reticolare Attivatore), farà in modo di confermare quello che stai pensando: abbatterà le tue energie, ti farà ricordare i tuoi figli, spegnerà ogni speranza, o al contrario attiverà la tua creatività, ti darà una scarica di adrenalina che pomperà energia nel tuo corpo, e così via.
Morale: il SIGNIFICATO che dai agli eventi influenza il tuo stato emotivo, e il tuo stato emotivo influenza i tuoi comportamenti.
La fine della storia
Sai com’è finita?
Non ti dico stupidaggini, questo è il video
George Bush è stato recuperato da un sottomarino americano che, nascosto sotto un velo d’acqua, aveva seguito l’evoluzione degli eventi, ed era andato subito in suo soccorso.
Ora dimmi: adesso come ti senti? Confuso? Stupito? Bene…
Hai capito che quelle che si creano nella tua mente sono solo immagini e non verità assolute?
Hai notato che le immagini “più probabili” non sono necessariamente quelle che si verificheranno?
Per finire, sai qual è il significato che Bush ha dato a tutto questo?
Anni dopo l’evento, durante una intervista, Bush dichiarò che i giorni passati in quel sottomarino sono stati tra i più importanti della sua vita, perché quel naufragio, quella paura, la missione riuscita, e la morte vista in faccia l’hanno seriamente fatto riflette sulla sua vita, sul suo destino, e sul motivo per cui era stato mandato sulla terra. Ecco il significato dell’evento: trovare la sua strada. Qualche decennio dopo diventava il Presidente degli Stati Uniti d’America…
Per concludere:
- Non credere a tutto ciò che ti dice la mente. Sono solo immagini, provenienti dalle percezioni e dai filtri (paure, sogni e desideri inconsci) che nel tempo hai messo davanti agli occhi.
- Scegli deliberatamente e razionalmente il significato da dare a ciò che vivi, in modo che sia positivo, motivante, costruttivo. Non lasciare che i significati vengano da sé: conducili, creali, e forza la tua mente nella direzione in cui vuoi credere.
- Se vuoi ottenere dei risultati, in qualsiasi campo, usa il potere delle immagini: indicherai alla tua mente inconscia la via, e con costanza e impegno, realizzerai ciò che vedi.
Qualunque tua riflessione è ben accetta: basta rispondere a questa email!
A presto
Luca
Grazie Luca x gli spunti di riflessione e di miglioramento che mi dai con i tuoi articoli
Piacere mio Daniela!
Adesso sto immaginando che tipo sei. Complimenti Luca e grazie per il tuo contributo
Spero tu stia immaginando solo cose positive, Francesco! 🙂
Grazie a te, è un piacere
Ciao Luca,
Grazie per l’interessante articolo.
Molto utile per affrontare anche la quotidianità, farla propria, crearla, immaginarla e viverla diversamente!
Complimenti!!
Grazie Matteo!