Dalla newsletter del 16/04/2019.
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Ogni cultura ed ogni religione ha la propria definizione di BENE e di MALE. Paradiso e inferno, illuminazione e oscurità, yin e yang, solo per nominarne alcune.
Poi però c’è l’essere umano, quello che si sbatte ogni mattina per sopravvivere allo stress, quello che corre a destra e a manca, tirato e strattonato dagli eventi di ogni giorno.
E qui, nella nostra quotidianità, queste “filosofie di riferimento” lasciano notevole spazio all’INTERPRETAZIONE. Soprattutto per noi umani “ignoranti”, che amiamo spiegare molto più che imparare, convincerci di aver ragione molto più che capire di non aver capito un c…
Tale e tanto è lo spazio di interpretazione, che ognuno di noi finisce per ritagliarsi una PROPRIA PERSONALISSIMA IDEA DI COSA SIA BUONO E COSA CATTIVO. E tra l’altro questa idea raramente parte dalla filosofia per trovare una declinazione concreta quotidiana. Molto più spesso parte da ciò che mi piace e ciò che mi fa male, per diventare poi la nostra personale versione di una filosofia universale.
C’è chi punta ai soldi, chi alle vacanze, chi al riconoscimento sociale, chi al potere, chi alla pace e all’assenza di conflitti. C’è chi si abbuffa e chi digiuna, chi racconta barzellette e chi si rinchiude in clausura.
Se dobbiamo decidere cosa è bene e cosa è male, chi più ne ha più ne metta…
EGO VS ANIMA
Se è vero – e io ne sono certo – che i bisogni fondamentali dell’uomo siano solo sei (Connessione, Sicurezza, Varietà, Significato, Contributo e Crescita, secondo il modello di Robbins), allora c’è un atteggiamento mentale che soddisfa questi bisogni ed uno invece che delude.
Quello che li delude è l’atteggiamento EGOICO: se vince l’ego, vinco io sopra gli altri (competizione e separazione), vince il sorpasso sull’evoluzione, vince il ricevere sul dare, l’avere sull’essere. L’ego separa, sbiadisce, appiattisce. È espressione di scarsità, di sopravvivenza, di involuzione. E quindi in gran parte i sei bisogni vengono disattesi.
Il mondo, il tuo mondo, cambia se vince l’atteggiamento ANIMICO, ovvero quello dell’anima. Nulla di trascendentale, non preoccuparti.
L’atteggiamento animico è quello della disponibilità, dell’apertura, dell’unione. Usare l’anima vuol dire ascoltare e capire, trovare empatia, condividere senza riserve.
È egoico abbuffarsi, è animico nutrirsi.
È egoico fare sesso, è animico fare l’amore.
È egoico fare soldi, è animico produrre ricchezza, valore, benessere.
È egoico incazzarsi, è animico confrontarsi, risolvere, trovare soluzioni, evolvere insieme.
È egoico deprimersi e reprimersi. È animico capire se stessi, sforzarsi per migliorare, e chiedere aiuto.
Se hai un atteggiamento egoico soddisfi bisogni nel breve, appagando il tuo “io” con piccole scariche dopaminiche. E dopo 10 minuti l’effetto è passato. E dopo 10 anni la tua vita è un disastro.
Se il tuo atteggiamento è animico, soddisfi i tuoi veri bisogni profondi. E 10 minuti, 10 giorni o 10 anni non fanno differenza: la vita è un continuo crescendo di pienezza, soddisfazione e senso.
Se bene è ciò che rende felice, e male è ciò che rende infelice, allora Ego è male e Anima è bene.
E siccome sei tu a scegliere, ogni giorno, in qualunque situazione, allora davanti a qualunque decisione, prima di fare ciò che stai per fare, fermati un attimo, fai un bel respiro, e pensa: è egoico o animico?
A presto
Luca
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PPPS: Ecco l’articolo sull’EGO
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