Quando non c’è più una priorità, e quando ciò che fai costa più di quanto rende
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È da lunghi mesi che la mia vita è una vera e propria maratona.
Ore 7.00: Sveglia, lava, vesti, mangia, corri, lavora (di corsa), torna (in ritardo), compra, bimba, cena, casa, blog, letto. Sono le 24.00 circa, e sono cotto.
Pregasi fare 5 ripetizioni a settimana intervallate da due giorni di sbattimento alternativo, per una cinquantina di ripetizioni totali annue.
E sorridi, che la vita è bella e la stai vivendo a pieno e stai facendo tante cose e non puoi proprio lamentarti e #nonfartidomandecheèmeglio.
Si dice che quando fai una maratona devi andare ad un ritmo costante, perché se ti fermi sei finito.
Bene, questa settimana io mi sono fermato. Non per scelta, sia chiaro. “Non ho tempo” per fermarmi. Semplicemente sono rimasto a letto con l’influenza, e quindi non ho avuto alternative.
La cosa negativa è che l’influenza non è un gran vivere, la cosa positiva è che per due giorni interi ho avuto una condizione fisica che mi consentiva di studiare, pensare e stare con la mia famiglia, ma al contempo non era tale da consentirmi di tornare nel pieno del tran tran. E quindi, in due parole, me la sono goduta.
Sai cosa mi è successo? Mi è successo che sono rinato!
Non ho tempo: l’illusione del Time Management
Domani tornerò a lavoro. Ma non voglio ritornare alla mia maratona. Come posso tornare padrone del mio tempo, e ritagliarmi momenti per me?
Semplice: userò il Time Management!
Pianifica bene le tue attività, Luca. Sii focalizzato, energico e produttivo. Se solo riuscissi a ritagliarti 15 minuti la mattina, 15 minuti a pranzo e 30 minuti nel pomeriggio, avrai un’ora in più al giorno, che a fine settimana sono ben 7 ore (SETTE!!). Wow!
Infondo basta non fare la pausa caffè in cui stringi relazione con i tuoi colleghi, basta non riposare quei 15 miseri minuti durante la pausa pranzo, basta non giocare con tua figlia altri 15 minuti, e puoi ingurgitare la cena in un quarto d’ora, e il gioco è fatto! Poi magari quando fai pipì falla a 200 bar, così recuperi ancora altri secondi da spendere in attività più utili e produttive!
Naaa, è un’assurdità…
Il baratto delle tue energie
Ogni attività che svolgi ti richiede un investimento energetico e ti porta in cambio un beneficio.
Immagina come fosse un baratto. Ogni mattina ti svegli con N “ricariche” di energia e puoi scambiarle con ciò che preferisci: denaro, emozioni, relazioni, cibo, igiene, e così via. Ovvero, dai X ricariche al lavoro per ottenere denaro, Y ricariche per pulire casa e guadagnarne in pulizia, Z ricariche per incontrare amici e ne ottieni connessione umana, e così via.
Il problema è che all’aumentare delle energie che spendi durante il giorno, il costo di ciò che compri aumenta.
Mi spiego meglio. Dopo una intensa giornata di lavoro, il traffico per tornare a casa, la spesa di corsa, i pensieri sulla gestione domestica, l’arrabbiatura con il partner, e così via, persino andare al cinema può avere un costo energetico tale che preferisci stare a casa, perché uscire ti costa più di quanto il cinema ti possa dare in cambio.
Ecco allora che quando fai troppo, il beneficio che ti torna indietro non vale l’investimento.
Come ti accorgi che questo sta accadendo? Semplice: arrivi ad essere apatico, frustrato, arrabbiato, incompreso, isolato, demotivato, insicuro. Non vedi più i successi che ottieni, non vivi più le tue giornate come un dono ricevuto, e in fondo alla tua giornata hai speso tutte le ricariche ma ti senti più povero di quando sei partito.
Il vero Time Management
Una delle grandi illusioni della nostra epoca è che nel poco tempo che abbiamo sia necessario trovare spazio per fare tutto. Come se la vita fosse una piccola valigia da riempire a compressione.
Io mi sono convinto del contrario: per stare bene, nel tanto tempo che ho, devo fortemente selezionare le attività che meritano dedizione, affinché il tempo non diventi poco.
Questo per me è il vero Time Management: definire le priorità. Dedicare le giuste energie ad ogni attività, senza dimenticare quelle che mi ricaricano emotivamente, e mi donano nuova forza per arrivare a sera. Consapevole che alcune attività come ascoltare musica, ritrovare vecchi amici e leggere un bel libro non mi donano solo benessere ma mi danno anche nuove energie, che posso poi di nuovo barattare per ottenere altro ancora.
Consigli pratici di Time Management
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Sappi cosa ti rende felice
Troppo spesso siamo talmente occupati a rincorrere risultati, che non siamo neanche più consapevoli del loro valore. Cosa ti serve veramente per essere felice? Quali sono davvero le tue priorità? Puoi trovare spunti negli articoli sui 6 bisogni dell’uomo, su cosa vuoi fare da grande, sulla tua missione personale.
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Elimina o affida ad altri ciò che puoi evitare
Lo so, lo so, la signora delle pulizie ha un costo, se fai la spesa online ti addebitano la spedizione, se parte del tuo lavoro lo affidi a terzi non sarà perfetto, e bla bla bla…
Ma quanto costa la tua insoddisfazione? Quanto vale il tuo sfinimento?
Allora smettila di pensare con scarsità e inizia a destinare in modo ragionato le tue energie.
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Focalizzati per non sprecare, odia il multitasking
Soprattutto se sei donna, è ormai naturale al giorno d’oggi lavorare in multitasking. Se dovessimo seguire con le mani tutti i processi che in contemporanea segue il nostro cervello, avremmo bisogno di 4 gambe e 7 braccia, come un polipo. (Anzi, stai a vedere che i polipi sono l’evoluzione dell’uomo! *O*).
Ma la scienza è chiara: il multitasking è la forma meno efficiente di lavorare, se non altro perché richiede molta più energia del monotasking e ti impedisce di entrare in stato di flow.
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Non sottovalutare ciò che ti ricarica
Alcune attività restituiscono tra i benefici anche nuova energia. Dormire un’ora in più può essere un investimento di tempo, ma può donarti quelle energie utili a fare la differenza nella tua giornata.
Quando i pensieri diventano pesanti, quando la routine ti assorbe ogni energia, prova a fare sport, a fare una scampagnata, ad ascoltare musica e a spensierarti con amici. Sono energie che investi per avere in cambio nuove energie, utili poi a tornare alla carica.
Il tocco in più
Per noi intraprendenti, esistono momenti di particolare investimento, in cui diamo il 110% di noi stessi anche per lunghi periodi di tempo. Questi investimenti sono spesso mirati a fare salti di livello nel campo professionale o umano.
Ci sono due aspetti da non dimenticare:
- non si può far diventare il 110% la normalità,
- solitamente i migliori risultati si ottengono nel lungo periodo.
L’insieme di questi due fattori ci dovrebbe spingere ad evitare strattoni o scatti repentini nella gestione dei nostri progetti, e dovrebbe invece insegnarci che dopo un primo momento di assestamento, ogni progetto richiederà un’ “andatura di crociera” sostenibile nel tempo.
Approfondimenti
- Bellissimo video di Laura Vanderkam con un punto di vista “alternativo” sul Time Management
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