Le 4 scuse che ti rovinano la vita e come superarle
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In questo articolo vediamo insieme quali sono le scuse più frequenti che ci diamo per non raggiungere gli obiettivi che sono invece alla nostra portata, e come fare per evitarle. Obiettivo: niente scuse!
Qual è la scusa che utilizzi più spesso per non fare ciò che dovresti?
Sono stanco, non riesco, non fa per me, non mi va, non è giusto, non spetta a me, è il divano che mi trattiene… o magari si tratta di fare qualcosa che hai già provato mezza volta tre anni fa senza avere successo, quindi è chiaro che sia impossibile!
Ogni giorno sono decine le scuse che ci diamo per non realizzare ciò che la mente e il cuore ci indicano come obiettivi importanti.
Il risultato? Che resti lì, sereno, con le tue ottime scuse, ma senza progredire. E nel tempo la mancanza di evoluzione ti costa demotivazione, tristezza, insicurezza, frustrazione.
Se la contentezza va e viene, e si può “comprare” con piccoli piaceri quotidiani, la motivazione e la realizzazione personale sono invece il frutto di un lavoro quotidiano, che richiede focus, determinazione, dinamismo, energie e voglia di fare. Elementi che si dissolvono alla prima scusa che ci viene in mente.
Allora vediamo insieme quali scuse ti stanno rovinando, e come evitarle.
1.“È questione di salute”
“Sono stanco”, “Sono debole”, “Ho mal di testa”, “Non mi sento un granché”.
Oppure “Sono sempre malato”, “Il mio fisico non me lo consente”, “Ah, non fa per me, non ho il fisico”.
Sono queste le espressioni più ricorrenti per chi usa la salute come scusa per non agire.
Eppure ci sono persone sulla sedia a rotelle che amano la vita e sprizzano energia da tutti i pori, come ad esempio Sean Stephenson che adoro particolarmente. Ci sono persone con problemi cardiaci che possono diventare sportivi eccellenti, come Nwankwo Kanu, oppure persone che pur avendo perso gli arti riescono a diventare ori olimpici, come la nostra mitica Bebe Vio.
Ci sono problemi grandi, a volte irrisolvibili. Ma piangersi addosso non è certo una soluzione.
Ci sono poi problemi piccoli, che possono essere risolti.
L’energia la ritrovi muovendoti, superando i pensieri negativi, mangiando correttamente.
La voglia di fare la ritrovi impegnandoti in qualcosa di davvero rilevante per te, e superando la paura del giudizio e del fallimento.
I piccoli malanni si possono alleviare o superare con la giusta alimentazione, col movimento fisico, o anche solo con la buona compagnia.
In ogni caso non può essere, non deve essere la tua salute a bloccare la tua realizzazione.
Quindi NIENTE SCUSE, e prova con queste soluzioni:
1. Non parlare di salute
Più ne parli più ti sembrerà davvero un ostacolo alla tua realizzazione. Più te ne preoccupi, più sarà un pensiero assillante. Lascia stare, non pensarci, non credere a questa scusa, e trova invece soluzioni per realizzare ciò che desideri.
2. Sii genuinamente grato per la salute che hai
Non focalizzarti sul doloretto del giorno. Pensa invece alla possibilità che hai di muoverti, respirare, mangiare, dialogare, capire, ascoltare, vivere emozioni e rendere la tua vita uno spettacolo.
3. È meglio logorarsi che arrugginire
Hai solo una vita, e devi godertela al massimo. Non lasciare che le scuse ti facciano arrugginire. Meglio piuttosto usurarsi mentre realizzi ciò che desideri.
2. “Non sono abbastanza intelligente”
Anche se non lo dichiari, può essere che tu provi un certo senso di “inferiorità celebrale” verso persone che hanno raggiunto obiettivi ambizioni, posizioni elevate o livelli invidiabili di equilibrio e felicità.
Certo, Elon Musk, dopo aver cambiato il mondo dei pagamenti con PayPal e il mondo dei trasporti con Tesla, SpaceX e varie altre imprese, oggi sembra a tutti un genio inarrivabile.
Anche se Elon Musk fosse nato con un ingegno paranormale, ciò che realmente cambia il tuo grado di intelligenza è l’allenamento che hai fatto fare al tuo cervello dalla nascita ad oggi.
Ovviamente quindi mi dirai “Beh, ok, potevo allenare meglio il mio cervello…ma ormai è troppo tardi!”. Ottima SCUSA, ma leggi il paragrafo 3 “Sono troppo vecchio” :)!
Ciò che realmente conta non è quanta intelligenza hai, ma come utilizzi quella che hai. Quindi NIENTE SCUSE, e prova questi tre esercizi:
1. Non sottostimare il tuo cervello e non sopravvalutare quello degli altri
Concentrati sulle capacità e sui talenti che hai, e falli fruttare. Coltivali, e ricorda che non è l’IQ il problema, ma come alleni i neuroni che hai.
2. Ripeti con me
Ogni volta che torna in mente l’idea di essere meno intelligente di altri, di a te stesso: “Il mio comportamento è più importante della mia intelligenza”.
Ripetilo spesso, più volte al giorno, e invece di trovare scuse, cerca soluzioni creative.
3. Meglio pensare che ricordare
La memoria è uno strumento di grandissimo valore. Ma la capacità di pensare, di calcolare, di trovare soluzioni ha un valore infinitamente superiore. Chiediti “Sto utilizzando la mia mente per costruire la mia storia, o per ricordare la storia degli altri?”
3. “Sono troppo vecchio / troppo giovane”
La storia è piena di testimonianze di persone che hanno trovato la propria realizzazione in età decisamente avanzata, così come di ragazzi che hanno realizzato sogni, startup e grandi imprese già in giovanissima età.
Quindi ancora una volta: NIENTE SCUSE!
1. Pensa positivo
Non pensare alla tua età, ma a ciò che desideri realizzare. Quindi prendi coraggio e fallo! Lasciati coinvolgere dall’entusiasmo e persegui fino ad obiettivo raggiunto.
2. Calcola quanto tempo produttivo hai ancora davanti
Immagina di avere 50 anni. La tua aspettativa di vita è di circa 85. Quindi hai ancora 35 anni davanti a te.
Se consideri che i primi 10-15 anni della tua vita sono stati sostanzialmente improduttivi, che nei seguenti 10 hai solo studiato ed imparato a pensare da adulto, beh allora la tua vita produttiva non è neanche a metà! E in più, con l’esperienza che hai già cumulato, hai una velocità di realizzazione dei tuoi sogni decisamente superiore a un decennio fa.
3. Investi il tuo tempo in ciò che davvero desideri
Sono sempre più convinto che non troviamo scuse se facciamo ciò che ci piace. Quindi, a maggior ragione, inizia da oggi a fare ciò che ami. A vivere per ciò che è rilevante per te, per dei valori che ti interessano, per costruire ciò che è utile ai tuoi occhi.
4. “Per me è diverso / Io attiro la sfortuna”
Lo so, la scusa di non meritare la fortuna o di attirare la sfiga può davvero esserti utile per non assumerti la responsabilità delle tue scelte.
Ma la verità è un’altra. La verità è che in base a ciò che fai ottieni dei risultati, in base a come ti comporti ottieni delle reazioni dagli altri, in funzione di ciò che desideri nel profondo costruisci e realizzi nel tuo presente.
Pertanto NIENTE SCUSE, prenditi la tua responsabilità e inizia da oggi con questi pensieri:
1. Accetta la legge causa-effetto
Comincia a pensare il successo come il frutto della preparazione, della pianificazione, del credere in sé stessi. Prova a cercare quali elementi hanno fatto la fortuna di chi ha avuto successo, e quali invece hanno determinato il fallimento di altri.
2. Impara dagli errori
Ricorda che la prima differenza tra chi realizza e chi vive passivamente sta nella capacità di apprendere dagli errori e dai fallimenti. I primi imparano e riprovano, i secondi si piangono addosso, autoconvincendosi che la sfiga sia con loro. Niente scuse, non fare questo errore! Impara, su le maniche e riparti.
3. Non sognare senza realizzare
Se speri nel guadagno facile e nel successo immediato e senza sforzo, molto facilmente rimarrai deluso. Il successo proviene dalla paziente e costante determinazione nel migliorarsi nell’ambito in cui ti interessa riuscire. La fortuna può essere un aiuto ma non è mai la soluzione.
Il tocco in più
È fondamentale per il nostro cammino di crescita riuscire ad essere del tutto trasparenti ed onesti con noi stessi. In quest’ottica, svelare le scuse che quotidianamente ci diciamo, e dichiararle come tali, è il primo passaggio di consapevolezza che fa da preambolo al cambiamento.
Dì la verità. Sempre. A te stesso, dì la verità.
Quando la tua scusa è “sono stanco” molto spesso dovresti dire “sono demotivato”, oppure “sono insoddisfatto, vorrei fare qualcosa che amo”, o “non mi sento in grado” o anche “mi pesa l’idea di investire energie in qualcosa che potrebbe deludermi”.
Questo è solo un esempio di come, dicendoti la verità, puoi individuare meglio il vero problema, la vera fonte di insuccesso, e da qui partire per analizzarla e risolverla.
Niente scuse. Da questo momento dì la verità. Vedrai, farà bene a te e a chi, gentilmente, ti sopporta 😉
Luca
Approfondimenti
- Questo articolo è una libera reinterpretazione del capitolo 2 “Cure yourself of excusitis, the failure desease” del libro “The Magic of Thinking Big” di David Schwartz.
- Se anche tu soffri di “scusionite”, tramite il Test degli Intraprendenti puoi analizzarti ad un livello più profondo, per scoprire cosa blocca la libera e profonda espressione di te stesso.
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