Smettila di fare la vittima e tira fuori le tue p…otenzialità
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In questo articolo scoprirai i 5 passaggi mentali che devi importi se vuoi essere sempre motivato. Vedremo quali sono gli atteggiamenti che ti frenano, e come invece prendere la guida della tua vita e riscoprire l’energia propulsiva che chiamiamo motivazione.
Hai presente la cassiera svogliata del supermercato, che batte gli articoli come fosse quasi infastidita dallo sforzo che gli stai chiedendo?
Non ti saluta, non ti guarda, non gli interessi. Sei uno dei tanti, come quello che è già passato e come quello che verrà.
Credo profondamente nelle parole di Robin Sharma
“Il tuo atteggiamento quotidiano riflette le tue convinzioni più profonde”.
Forse la povera cassiera crede che il suo lavoro non sia abbastanza nobile. Forse crede di meritarsi di più. O magari sognava di fare la ballerina ma… “Sai com’è…belli i sogni, ma poi bisogna pur mangiare”.
Indipendentemente da quale sia la convinzione che la demotiva, una cosa è certa: lei non si diverte, e tu ricevi un servizio davvero ai minimi termini.
Per te poco male, tanto entro pochi minuti passerai avanti. Ma lei domani sarà di nuovo lì, a batter cassa, e a rivivere nuovamente quella demotivazione inevitabile, che ormai suona più come una condanna che non come un lavoro.
Demotivazione che ti intristisce, poi ti mette rabbia, finché, più potente di te, ha la meglio sui tuoi sogni e sulle tue potenzialità, fino a farti dimenticare di avere sogni grandi, energie da spendere, e coraggio da giocarti.
Dagli sportivi agli scienziati, dagli astronauti ai leader politici, sono due gli aspetti che accomunano tutte le persone che hanno avuto successo nel proprio campo: la resilienza e l’energia.
Le persone che ottengono di più non sono fortunate. Sono quelle che la fortuna se la costruiscono giorno per giorno. Sono quelle che con estrema determinazione investono energie in ciò che desiderano realizzare, mettendosi continuamente in gioco, migliorandosi ogni giorno, e mollando solo a risultato ottenuto.
Ma cosa li spinge così in alto? Come fanno a resistere? Dove trovano la forza e come superano le difficoltà?
La risposta è una: Motiv-Azione
Cos’è la motivazione
La definizione di Motivazione che dà il Business Dictionary è: “l’insieme di fattori interni ed esterni che stimolano nelle persone il desiderio e l’energia per essere continuamente interessate ed impegnate in un lavoro, un ruolo o una materia, o nel fare uno sforzo per realizzare un obiettivo. La Motivazione è il risultato dell’interazione tra fattori consci ed inconsci quali:
- L’intensità del desiderio o del bisogno,
- Il valore dell’incentivo o della ricompensa,
- Le aspettative del soggetto e di chi lo circonda.”
Come puoi notare, tutti questi fattori sono direttamente correlati con il tuo vissuto interiore, perché ogni input esterno assume un’importanza differente in base all’intensità con cui tu lo vivi dentro te.
Morale: il tuo livello di motivazione dipende in larga parte da te, perché sei tu che decidi che approccio avere davanti ad ogni evento.
Basta allora con atteggiamenti passivi ed avviliti. Basta aspettare che la fortuna scenda dal cielo.
Ecco i 5 cambiamenti che devi necessariamente attuare nel tuo modo di approcciare alle cose se vuoi imparare ad essere sempre motivato.
1. Se vuoi essere motivato pensa “Yes, I Can”
Nel tuo cervello c’è un complesso di neuroni chiamato Sistema Reticolare Attivatore (abbreviato in inglese “RAS”) che ha la funzione di selezionare gli input provenienti dai 5 sensi, decidendo quali meritano la tua attenzione e quali invece possono essere ignorati.
Il RAS è quell’area del cervello che ti ha fatto diventare ciò che sei oggi e che ti farà diventare ciò che vedi di te stesso nel domani.
Mi spiego meglio.
Il mondo esterno è composto di un’infinità di dettagli, che il nostro cervello può elaborare solo in parte.
Mentre cammini o guidi, ad esempio, non puoi notare tutti i dettagli di tutto ciò che ti circonda. Il tuo RAS ti permette di focalizzarti su ciò che ti serve vedere in quel momento: la strada, gli ostacoli, i segnali, e così via.
Ecco perché se concentri la tua attenzione sull’impossibilità di ottenere qualcosa, il tuo RAS ti focalizzerà su tutti gli input che confermano questa tesi. Se invece la tua domanda chiave è “come posso risolvere questa situazione”, o “come posso imparare questa cosa”, o “come posso migliorare in…” il tuo RAS immediatamente selezionerà gli input utili al tuo scopo.
Poniti domande orientare a trovare soluzioni. Vedrai che la fortuna prima o poi passerà anche dalle tue parti, e a quel punto sarai pronto per coglierla.
2. Invece di essere occupato, sii produttivo
La maggior parte della gente super-occupata non è realmente produttiva.
Essere impegnati ci regala nel breve termine la sensazione di essere importanti, ma essere produttivi è tutt’altra cosa.
Produrre vuol dire portare a termine obiettivi rilevanti.
Quanto di ciò che fai nella tua quotidianità è funzionale ad un obiettivo rilevante? E quanti obiettivi riesci a realizzare ogni settimana? Questi obiettivi sono realmente tuoi o sono di altri?
Sii tu il leader del tuo tempo, e concentrati sull’essere sempre produttivo al meglio delle tue possibilità.
3. Non lasciarti demotivare dalle distrazioni
Facci caso: le persone mediamente demotivate e passive amano l’intrattenimento. Le persone motivate, invece, amano l’apprendimento e la costruzione di ciò che desiderano.
Lascia la Playstation, l’Isola dei Famosi e le partite del Milan. Abbandona Facebook e le chiacchiere improduttive su Whatsapp. Persino la lettura di intrattenimento più essere controproducente, perché pur essendo meglio dello scrollare come un ebete i vari post sui social, è comunque un’attività passiva, che non richiede l’intervento del tuo intelletto.
Usa la tua mente per realizzare cose importanti per te. Mettiti in gioco studiando, apprendendo, investendo nella costruzione delle tue capacità nell’ambito in cui vuoi migliorare.
4. Via le scuse, cerca i risultati
Continuare a non realizzare ciò che desideri produce demotivazione.
Quale che sia la tua scusa preferita per non realizzare ciò che hai nel cuore, sappi che se vuoi essere motivato le scuse sono una malattia da eliminare, senza dubbio e senza temporeggiamenti.
Leggi l’articolo “Niente Scuse” per scoprire come fare.
5. Donati
Nel sul libro “Give and Take” l’autore Adam Grant distingue le persone in “Takers” (quelli che pensano al proprio guadagno), “Givers” (quelli che donano ciò che hanno) e “Matcher” (quelli che danno solo se hanno in cambio).
Gli studi confermano che donare il meglio di sé, con ogni persona ed in ogni situazione, essere d’aiuto, e non per contraccambio, ti permette di guadagnare la fiducia degli altri, e nel lungo periodo i tuoi risultati saranno nettamente migliori rispetto a ragionare da Taker o Matcher.
Non elemosinare il tuo aiuto. Non contare quanto hai dato e non aspettare di contare quanto ricevi in cambio.
Qualunque sia il tuo ambito o il tuo obiettivo, sentirti utile e sapere che qualcuno ha ottenuto risultati grazie a te ti donerà soddisfazione e sempre nuova motivazione.
Il Tocco in più
Se vuoi sprigionare energia positiva, amare la tua vita, vivere motivato ogni giorno non devi mai sottovalutarti.
Non sottovalutare i tuoi sogni, perché sono loro che alimentano la tua motivazione.
Non sottovalutare l’impatto che hanno le tue azioni, perché se per te sono insignificanti, allora anche la tua motivazione sarà sotto terra.
Non trascurare la tua immagine, il tuo linguaggio ed il modo di porti e presentarti, perché questi fattori nel tempo influenzano l’idea che ti fai di te stesso, e questo alla lunga impatta sulla tua motivazione.
Abbi il coraggio di essere la migliore versione di te stesso, sempre, ovunque, ed in ogni situazione. Perché questo è ciò riempe la tua vita, e questa è la vera fonte della tua motivazione.
A presto
Luca
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