L’ansia del risultato è un ottimo metodo per non portare mai a frutto le tue capacità
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# L’avidità di risultati immediati conduce spesso a non averne affatto di risultati, con un enorme dispendio di energie e con il rischio di non vedere mai portate a frutto le proprie reali capacità. Prima di pensare a nuovi progetti o soluzioni, pensa a risolvere la tua ansia!
Ok, lo confesso: come molti intraprendenti ho sofferto anche io della sindrome del “tutto e subito”. Ed ogni tanto ancora ci ricasco anche oggi.
Però l’aspetto positivo è che ho capito cosa mi accade, e so anche come rimediare! Partiamo dall’inizio.
Quando ero bambino mi fu raccontata una fiaba di Esopo che poi ho ritrovato più volte lungo il mio cammino, in particolare durante i miei studi di management.
È la fiaba della gallina dalle uova d’oro. Recita così:
“Un contadino possedeva una meravigliosa gallina che, ogni mattina, invece del solito uovo, deponeva nel pollaio nientemeno che un uovo d’oro. Non accontentandosi di quest’uovo quotidiano, il contadino immaginò che la gallina avesse un mucchio d’oro nelle viscere ma, quando la uccise, trovò che dentro era fatta come tutte le altre galline. Così, per la speranza di trovar la ricchezza tutta in una volta, restò privo anche del suo modesto provento.”
Tutti vogliamo raggiungere dei risultati
E questo è solo positivo. Ma il limite sta nel saper aspettare, nel dare tempo al tempo, affinché il seminato possa fiorire e portare frutto. Il problema non è desiderare, ma essere avidi. Quante volte, soprattutto noi intraprendenti, seminiamo e subito dopo, per mancanza di frutti immediati, lasciamo morire quel campo per andare a seminare altrove?
Ma da cosa è generata l’Avidità, e cosa produce?
La ricerca di risultati rapidi è generata dall’ANSIA. L’ansia di fallire, di non farcela, di non essere adeguato, di non essere accettato, di non riuscire o di avere il mondo contro.
E quest’ansia ti forza a pensare al breve o brevissimo periodo, nell’invana speranza di risolvere la tua paura.
Il rischio di lanciarsi in una proiezione è molto alto: “quando avrò…allora sarò felice/libero/adeguato/riconosciuto/…”. L’urgenza di risolvere la tua insicurezza (che nel tuo profondo è dolorosa, è fastidiosa, è come una ferita aperta) ti porta a cercare soluzioni rapide, immediate, che allevino il tuo dolore nel più breve tempo possibile.
Ma la verità è che la proiezione che stai facendo ti sta portando fuori strada. Ti sta costringendo ad una urgenza distruttiva, che non ti darà il tempo di vedere i frutti del tuo lavoro, confermando ed incrementando sempre più la tua insicurezza.
L’alternativa?
L’alternativa è spegnersi totalmente, come un cerino che ha esaurito la sua carica e che ormai non serve più… rischiando la depressione o, quando ti va bene, la demotivazione totale.
Ok quindi?
Quindi non cercare nuovi progetti, nuovi campi in cui seminare. Parti invece dalle tue ansie.
Hai bisogno di conoscerle, capirne la natura, e comprendere quale segnale ti indicano.
Ogni ansia, così come ogni emozione negativa, è un indicatore che hai qualcosa di irrisolto, un desiderio non espresso o una potenzialità da far emergere. Per approfondire, leggi l’articolo sulle Emozioni Negative oppure guarda gli articoli sulla Gestione delle Emozioni.
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A presto!
Luca
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